Associazione per il musicista Alberto Franchetti

Home » Posts tagged 'famiglia Franchetti'

Tag Archives: famiglia Franchetti

La famiglia Franchetti tra eredità documentaria e nuovi studi – Reggio Emilia, 17 maggio 2025

Sabato 17 maggio 2025 alle ore 10,30 si è svolta la I Sessione del seminario La famiglia Franchetti tra eredità documentaria e nuovi studi organizzata dalla Biblioteca Panizzi di Reggio Emilia che ha avviato un progetto di inventariazione e digitalizzazione delle diverse e cospicue donazioni documentali, fotografiche e documentali relative alla famiglia Franchetti.

Ha aperto i lavori Stefano Maccarini Foscolo Canella, presidente dell’Associazione per il Musicista Alberto Franchetti e presidente del Rotary Club di Reggio Emilia. Alberto Ferraboschi, direttore scientifico della Biblioteca Panizzi ha introdotto il seminario illustrando la recente donazione dell’Ing. Maurizio Zamboni del fondo di carte franchettiane acquistate sul mercato dell’antiquariato che gettano nuova luce sulla urbanizzazione dell’area a Santo Stefano a Reggio Emilia dopo l’acquisto del Palazzo che diventerà Franchetti, sede dell’abitazione della famiglia e dove Alberto vi soggiornerà per 13 anni. Il fondo si aggiunge alle precedenti donazioni alla Panizzi che si sono succedute nel tempo che ora sono state accorpate per dare avvio al progetto di inventariazione e digitalizzazione illustrato da Davide Chieragatti, coordinatore servizi archivistici Cidas che darà seguito al progetto sotto l’egida della Sopraintendenza Archivistica regionale. Ha chiuso i lavori Matteo Al Kalak, direttore DHMore dell’Università di Modena e Reggio Emilia e responsabile de Il progetto di digitalizzazione dei “reggiani illustri” (sezione dove confluirà l’archivio Franchetti) ospitato nella piattaforma Lodovico Media Library, una piattaforma interattiva, aperta e trasversale che raccoglie il patrimonio storico manoscritto e fotografico in forma digitalizzata, di archivi e biblioteche, con un’apertura al patrimonio museale. Lodovico non solo collega tra loro i patrimoni documentari digitalizzati dei suoi tenant, ma li fa dialogare con quelli degli istituti culturali di tutto il mondo che aderiscono alla modalità Open, tra cui la Biblioteca Apostolica Vaticana, la Bibliothèque Nationale de France, la British Library, il Getty Museum, Library of Congress e molti altri. L’inventariazione e digitalizzazione del patrimonio Franchetti realizzato nell’ambito del bando della Regione Emilia Romagna FESR 2017/2027 si concluderà a fine 2025 a cui seguirà la presentazione pubblica.

Nel pomeriggio, alle ore 18.00, presso il Salone delle adunanze del Capitano del Popolo, in piazza del Monte a Reggio Emilia si è svolta la II Sessione di studi dal titolo Un nuovo libro sulla Famiglia Franchetti. Ha aperto i lavori Stefano Maccarini Foscolo Canella, Presidente Associazione per il musicista Alberto Franchetti, Presidente Rotary Club Reggio Emilia ribadendo l’importanza degli studi storici sulla famiglia Franchetti che ha fortemente caratterizzato la storia sociale e politica della città e del territorio. Ha presieduto la II Sessione Alberto Ferraboschi, Direttore scientifico Biblioteca Panizzi, sessione che prevedeva la presentazione del volume I Franchetti. Storia di una famiglia (Quodlibet, Roma-Macerata 2024) di Roberto Mancini.

Il volume è stato introdotto da Francesca Medioli, dell’Università Cà Foscari di Venezia che ha intrapreso un dialogo con l’autore disquisendo su questioni di metodo. Mancini ha sottolineato le difficoltà nell’affrontare questa impresa nel narrare la storia di una famiglia, importante per la storia imprenditoriale italiana e non solo, partendo dal XVII secolo ad oggi ricordando Giorgio Franchetti jr. fondatore a Roma della celebre galleria d’arte “La Tartaruga” che aprì a giovani di talento, allora sconosciuti come Burri, Fontana, Kounellis, Twombly e altri. Giorgio Franchetti jr. che era nipote di Giorgio Franchetti, importante collezionista d’arte antica che aveva sede alla Cà d’Oro a Venezia. Palazzo e collezione che donò allo Stato nel 1916. Mancini ha posto l’accento sul linguaggio e sullo stile narrativo utilizzato nell’affrontare un tema così vasto oltre che sulle difficoltà nel reperire le fonti. L’autore si è quindi concentrato nel seguire un percorso euristico attraverso la vasta bibliografia esistente sistematizzandola e fornendo un approccio critico al fine di una corretta lettura storica delle personalità e figure della famiglia auspicando ulteriori approfondimenti.