Asrael
Leggenda in quattro atti
di Ferdinando Fontana
Prima rappresentazione: Reggio Emilia, Teatro Municipale, 11 Febbraio 1888

PERSONAGGI
Asrael tenore
Nefta (Suor Clotilde) soprano
Loretta mezzo-soprano
Lidoria di Brabante contralto
Il Re di Brabante – Lucifero basso
Un contadino basso
Un araldo basso
Danze nell’atto I (composte da Carlo Coppi)
Cori di
Demoni – Anime di dannati – Angeli – Cherubini – Serafini
Santi – Vergini – Martiri – Patriarchi – Pescatori-gitani – Vassalli di Brabante
Cavalieri – Damigelle – Contadini e Contadine – Suore – Soldati
LIBRETTO
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[Reggio-Emilia], [Stab. Tip. Lit. Degli Artigianelli], 1887
Milano, G. Ricordi & C., [1888]
PARTITURE
Spartito canto-piano (Milano, Ricordi, 1888)
(IMSLP – Petrucci Music Library)
Partitura manoscritta (1888)
(Staatsbibliothek zu Berlin, Digitalisierte Sammlungen)
Partitura manoscritta (circa 1889)
(Historisches Aufführungsmaterial der Bayerischen Staatsoper, vol. 1)
STRUTTURA
(versione originale stampata nel libretto)
ATTO I
Nell’inferno. Una vasta grotta illuminata da foschi bagliori. A destra una rozza scala scavata nel sasso che conduce ad un’apertura in alto, dalla quale si scorge un lembo di cielo. Grotte ai lati e in fondo.
Parte Prima.
Nell’inferno. Una vasta grotta illuminata da foschi bagliori. A destra una rozza scala scavata nel sasso che conduce ad un’apertura in alto, dalla quale si scorge un lembo di cielo. – Grotte ai lati e in fondo.
Scena PRIMA: Demoni (Danze diaboliche. Durante le danze giungono dall’apertura dei diavoli che conducono qualche anima di dannato).
Scena SECONDA: Asrael solo (avanzandosi dal fondo, allorché vede spariti i demoni).
Scena TERZA: Ridda Infernale. Appena Asrael si allontana, irrompono nuovamente in scena i demoni e la ridda ricomincia.
Scena QUARTA: Lucifero, dalla destra, su un carro trascinato da mostri. Corteggio di Lucifero-Detti.. (Corpo di ballo) La ridda infuria intorno al carro di Lucifero.
Scena QUINTA: Asrael – Detti. Ad un cenno di Lucifero il carro seguito dai demoni fa per muovere verso destra. Asrael venendo dalla sinistra, accenna a Lucifero di arrestarsi.
Scena SESTA: Coro di Demoni. Asrael. Avviandosi verso la scala che conduce all’apertura, cogli occhi fissi al lembo di cielo, fra sé, come assorto, non dando retta ai demoni.
Parte Seconda.
In cielo. Anfiteatro di nubi dai colori tenerissimi, rosei, dorati, ecc.. In mezzo l’anfiteatro è tagliato da una scala d’oro che conduce ad un’apertura dalla quale, sul fondo azzurro dello spazio, si vedono risplendere gli astri. – Luce dolce, perlacea, che va man mano crescendo. Angeli, Vergini, Santi, Martiri, Patriarchi, ecc. Poi Nefta.
Scena UNICA. Quattro Serafini compaiono in cima alla scala e danno fiato alle trombe d’argento.
ATTO II
Spianata in un bosco. Le torri d’un castello spuntano dietro il fogliame degli alberi a destra. – E’ il rompere dell’alba. – Asrael solo, avvolto in un mantello, vestito con semplicità da gentiluomo, dorme ai piedi d’un gruppo d’alberi sul muschio verde.
Scena PRIMA: Asrael solo (svegliandosi)
Scena SECONDA: Coro. Contadini e Contadine (Entrano alla spicciolata da varie parti, chi recando pali, chi festoni, chi ascie, martelli, ecc.)
Scena TERZA: Asrael – Detti. (dopo aver guardato con sorpresa i preparativi di festa, si avvicina ad un gruppo di contadini e batte sulla spalla di uno di essi)
Scena QUARTA: Detti, meno Asrael
Scena QUINTA: Loretta, Pescatori e Pescatrici – Detti (I Gitani e Loretta entrano allegramente, salutando da ogni parte.)
Scena SESTA: Marcia. Il Re, Lidoria, Araldo, Scudieri, Damigelle di Lidoria, Paggi, ecc. – Detti
Scena SETTIMA: Asrael – Detti
Scena OTTAVA: Suor Clotilde, Suore, dalla destra – Detti (La pugna sta per incominciare quando si odono le voci di suor Clotilde e delle suore internamente. Tutti si arrestano)
ATTO III
In riva al fiume Escaut. Barche di Pescatori-Gitani alla riva. – A destra, sul proscenio, sedile di muschio, – Crepuscolo della sera. – All’alzarsi del sipario Pescatori e Pescatrici stanno ultimando i lavori della giornata; seduti in circolo, alcuni sono intenti a rattoppare delle reti, altri a stenderle su delle corde fra albero e albero. – Loretta, pensierosa, sul sedile di muschio.
Scena PRIMA: Loretta, Pescatori e Pescatrici. Introduzione
Scena SECONDA: Loretta sola. (E’ notte – La brezza fa tremolare le fronde ed increspare le acque del fiume)
Scena TERZA: Lidoria – Detta. (Loretta volgendosi rapidamente)
Scena QUARTA: Asrael e Loretta. Asrael (entrando in scena)
Scena QUINTA: Asrael – poi Demoni ed Angeli – poi Suor Clotilde e Suore. (Loretta versa su Asrael il contenuto della fiala, poi fugge sulle barche. – Scoppio massimo di tuoni, lampi, ecc. – Dal corpo di Asrael esce una fiamma)
ATTO IV
Preludio.
Parte Prima.
Cortile nel monastero di Suor Clotilde. A destra l’infermiera del monastero e in fondo la chiesa. – A sinistra porta comune d’uscita – Verso il proscenio, a destra, isolata, una statua della Madonna con piccolo altare pieno di fiori, ecc. – Crepuscolo del mattino.
Scena PRIMA: Coro di Suore – nella chiesa.
Scena SECONDA: Suor Clotilde sola, uscendo dalla chiesa.
Scena TERZA: Asrael – Suor Clotilde, poi Cori interni di Suore, Demoni, Angioli e Santi.
Parte Seconda.
Il convento crolla e appare il cielo come nella Parte II dell’atto primo. – In cima alla scala compaiono quattro cherubini che fanno squillare le trombe d’argento.
Scena UNICA: Suor Clotilde (alzandosi allo squillar delle trombe)
TRAMA
Asrael e Nefta erano amanti fra gli angeli del cielo. Quando Lucifero si rese ribelle a Dio Asrael si schierò contro la schiera maledetta, la combattè ma dalla medesima venne fatto prigioniero.
Nefta era sempre l’unico pensiero di Asrael nella prigionia, e di Lei chiedeva, ed alle sue domande era risposto, che spento l’antico nume avrebbe trovato Nefta nel firmamento dei ribelli.
Asrael prestò fede alla menzogna, scese nell’inferno dove non trovò Nefta. Cercò oblìo del grave duolo in baci osceni e Dio lo dannò in eterno.
Asrael, però, pianse sempre Nefta dall’inferno ove è condannato, e Nefta piange Asrael dal paradiso.
Asrael, sospinto dai rimorsi, domanda ed ottiene da Lucifero di andare sulla terra per un anno, giurando di recargli un anima rapita dal cielo; Neftadomanda ed ottiene da Maria di scendere a sua volta per un anno sulla terra giurando di rapire un anima all’inferno.
Nefta sotto le spoglie di Suor Clotilde incontra Asrael in un bosco presso il castello di Lidoria impegnato in una lotta cogli scudieri della figlia del Re, che aveva ordine d’imprigionarlo perchè, rifiutandolo, aveva gettato ai piedi della medesima l’anello nuziale che si era conquistato col sostenere il lampo del suo sguardo.
Sfuggito alle insidie di Lidoria di Brabante, e di Loretta la gitana che si era pure di lui invaghita, Asrael ri ricovera nel Monastero di Suor Clotilde, dove cedendo alle affettuose e calde insistenze della medesima, pronuncia le sante parole della preghiera “Ave Maria”; a quelle parole si squarcia il fondo della scena, riappare il cielo ed Asrael riconosce in Suor Clotilde la sua Nefta.
Asrael è perdonato delle sue colpe e tutti tornano al gaudio eterno.
MANIFESTI DALLE RAPPRESENTAZIONI